Le cure di Marzo

Marzo è il mese dei primi tepori e le piante iniziano a germogliare. È un mese eccezionale, tutte le piante riprendono la propria fase vegetativa ed ora hanno bisogno di più sole e soltanto in caso di gelate tardive torneremo a proteggerli. Per il bonsaista comincia il periodo più intenso.
Occorre osservare l’ingrossamento delle gemme: è il primo segno del risveglio vegetativo. E’ il momento buono per potare e rinvasare. Si possono potare i bonsai da fiore o da frutto, salvando le gemme che si vuole far fiorire.

ANNAFFIATURE

Le annaffiature devono aumentare nella frequenza e vanno effettuate sempre nelle ore più calde della giornata facendo attenzione ad evitare gli eccessi. Se qualche albero da frutta è già fiorito, occorrerà mantenere il terreno continuamente umido. Anche i bonsai da interno richiederanno più acqua. Non anaffiare troppo i Pini altrimenti aumenterà notevolmente la dimensione degli aghi.

POTATURE E LEGATURE

Evitare di potare Faggi, Querce, Carpini e Castagni in questo periodo (l’operazione andava fatta lo scorso autunno): un ramo accorciato adesso corre il rischio di essere “dimenticato” dalla pianta e seccare quando gli altri rami cominceranno a vegetare.

CONCIMAZIONE

Se il bonsai non dovrà essere rinvasato nel corso dell’anno, si potrà iniziare a concimarlo; in caso contrario occorre aspettare dai 30 ai 45 giorni prima di concimare, per dare il tempo all’albero di creare nuove radici. Non concimare le piante da frutto se volete raccoglierne i frutti.

TRATTAMENTI FITOSANITARI

Il piano di prevenzione antiparassitario si dovrà rafforzare per il sopraggiungere delle malattie. Oltre all’uso di un insetticida acaricida generale si può unire anche un fungicida sistemico contro il marciume. E’ consigliato il trattamento preventivo contro il ragnetto rosso su Meli, Peri, Ciliegi, Olmi.

ALTRI LAVORI

I lavori principali di questo periodo sono la filatura e il trapianto dei bonsai. Non appena vedremo le gemme gonfie, effettueremo il rinvaso cambiando il terriccio (sempre molto drenante e non compatto). L’albero rinvasato andrà posto al riparo dagli ultimi temporali di stagione e dai venti che ne potrebbero compromettere la stabilità e l’attecchimento. Per gli alberi da frutto dobbiamo attendere fin dopo la fioritura.
Quando le candele dei Pini cominciano ad allungarsi, saremo sicuri di poterli trapiantare. Dopo il rinvaso, per aiutare la pianta possiamo somministrare, nei modi e dosaggi consigliati sulle confezioni, alcuni complessi vitaminici e stimolanti per favorire la radicazione.